La storia della seta

Le origini della Seta

Si dice che la nascita del baco da seta avete imperatrice cinese Xi Ling Shi, ma probabilmente la produzione della seta era conosciuto in Cina già nel 3000 vesti aC seta che sono stati riservati per gli imperatori cinesi a far parte del guardaroba della classe sociale più ricco , diventando un bene di lusso ambito che si estendeva fino alle zone raggiunte dai commercianti cinesi per la leggerezza e la qualità di bellezza. La crescente domanda di prodotti di seta fatto questa fibra uno dei beni più importanti per il commercio internazionale fino alla industrializzazione della sua produzione.

Segretezza e monopolio
imperatori cinesi si sono sforzati di mantenere segreta la conoscenza della sericoltura, ma i contadini cinesi hanno iniziato a muoversi in Giappone, Corea e India. In Europa, anche se l’impero romano sapeva e apprezzato come la seta, la produzione della seta è iniziata solo intorno al 550, tramite l’impero bizantino; La leggenda dice che l’imperatore Giustiniano ordina i monaci sono stati i primi a portare a Costantinopoli di uova di baco da seta nascoste in qualche cavo di canne di seta.

ballare menade, in abito di seta. Affresco del primo secolo del corso d’acqua dalla casa a Pompei, ora al Museo Archeologico di Napoli.
Il XII secolo
A partire dal XII secolo, l’Italia era il più grande produttore europeo di seta: le città di Palermo [1], Messina, Catanzaro erano particolarmente rinomati. A Vienna c’è ancora un bel cappotto di seta che viene ricamato un’iscrizione in lingua araba, dove si dice che era stato tessuto a Palermo reale fabbrica in 1133-1134: questo laboratorio era situato in un edificio e ha lavorato lì, così come i lavoratori della seta , orafi e gioiellieri [2] Da Palermo la coltivazione del baco da seta e la produzione della seta si sarebbero diffuse prima in Italia e poi in Europa. Il record italiano è stato infatti contestato dalla zona di Lione in Francia nel XVII secolo, che è venuto molti artigiani da Catanzaro sotto la dominazione francese. L’allevamento dei bachi da seta fu un importante sostegno al reddito economia agricola e la produzione e il commercio di tessuti, insieme a quello dell’industria della lana molto redditizio, gli dava ricchezza e potere alle corporazioni che praticavano, come a Firenze, dove è stato riconosciuto il Arte della seta come uno dei sette principali corporazioni.

XIII secolo
industrie della seta filato fiorirono a Lucca e poi (alla fine del XIII secolo) a Bologna: il “mulino bolognese” è ben descritto in una cronaca del 1621:

“Alcuni grandi auto, che si sposta da una piccola grondaia delle acque del Reno rendono ciascuno di essi con grande rapidità di rotazione, torsione et adopiare quattromila fila la seta, che lavora in un istante quello che avrebbe fatto quattromila filatori.»
(Secondo una cronaca del 1621)
Il “mulino bolognese” migliorato le macchine utilizzate in Lucca mediante una ruota ad acqua ed un avvolgitore meccanico e ha permesso di ottenere il filato più uniforme e resistente rispetto a quelli prodotti a mano o con altri mezzi meccanici. Secondo diversi storici della rivoluzione industriale del mulino bolognese seta, forte innovazione tecnologica e l’energia meccanica dei canali di Bologna, è un importante modello di sistema proto-industriale che ha permesso alla città di commercializzare filati in tutta Europa attraverso il Canale Navile.

Con la Cina e il Giappone, l’Italia è al produzione mondiale di seta grezza. Excel Catania (con sede a Palazzo Auteri), Como e la zona Meldola [5] a Forlì e San Leucio (Caserta).

Caratteristiche principali
Il baco secerne un filamento, di lunghezza variabile da 350 metri a circa un chilometro, con il quale forma un bozzolo che può fornire protezione durante la metamorfosi. Il filamento è formato da due filamenti di fibroina (presente per circa il 80% in peso) avvolto in sericina (circa 20%). Quest’ultimo viene rimosso durante un processo chiamato “sgommatura”. Al microscopio la fibra ha un aspetto normale molto simile a quello delle fibre sintetiche.

La sericina può essere eliminato mediante trattamento del filato seta grezza (seta grezza) con acqua calda: questo trattamento migliora la lucentezza, la flessibilità e la “mano” della fibra. A seconda della quantità di sericina abbiamo eliminato possiamo avere:

La seta sgommata o cotto, quando la gomma di seta è stato rimosso completamente;
seta ammorbidito o “souple”, in cui sericina stato rimosso solo parzialmente.
Nel caso della seta cotta è possibile effettuare un trattamento di carica che serve per migliorare la forza e la qualità della fibra compromessa con il processo di sgommatura. Una particolare caratteristica di questa fibra è la lunghezza del filamento: può facilmente arrivare a 700-800 metri. Questo rende la seta della fibra animale più lungo.

100 kg di bozzoli si ottengono 20/25 kg di seta grezza e 15 kg di ricaduta.

filato di seta

Per produrre un filo di seta grezza prende 4-8 bozzoli, i filati ottenuti sono i seguenti:

Organzine: è formato da un filato ritorto in senso accoppiato e ritorto con un altro filo nella direzione opposta (4 giri per centimetro), usato per l’ordito.
Crepe: all’organzino è simile ma più fitta (da 16 a 32 giri per centimetro), tessuti crepe, che è increspato.
Contorto per tracciare: è composto da uno o più fili e contorti in una sola direzione (da 8 a 16 giri per centimetro).
Singolo twisted: intrecciati in una sola direzione, con un numero variabile di torsioni in base alla qualità, per tessuti lisci e sottili.
Bourette: ottenuto dai rifiuti, i capelli della all’esterno o all’interno del bozzolo è filata dopo cardatura, filato grosso e irregolare non ha le caratteristiche di finezza e lucentezza Burr.
Tussah: è quella che deriva dalla liquidazione di bozzoli prodotti da bruchi vivono allo stato selvatico.
Duplica: bava doppia seta, prodotto da due bachi da seta che formano il bozzolo insieme, molto raro, è il materiale che originariamente era costituito shantung.
Shappe: è prodotto con bozzoli danneggiati (dove non è possibile avere il filamento continuo) e scarti di lavorazione.
Filaticcio: filo di seta che si ottiene dai bozzoli sfarfallati, che è perforato dalla farfalla.